Fragili insieme

Credo che l’essere umano sia uno degli animali più fragili. Infatti, rispetto a tutti gli altri animali, il nostro corpo non possiede alcun tipo di meccanismo di difesa straordinario come, per esempio, zanne, artigli, sacche di veleno, aculei, ali, o folti pellicce.

Allora cosa ci ha permesso di sopravvivere? Facile, l’aggregazione con altri esseri umani, fragili quanto noi.

L’unico modo che abbiamo per sopravvivere è quello di trovare altri essere umani con cui condividere le nostre fragilità, e insieme farci forza, aiutarci a vicenda.

Ecco quindi, quello che credo sia il nostro meccanismo di difesa migliore: l’amore reciproco. 

In questi autoritratti ci siamo io e il mio ragazzo. Tuttavia, ci tengo a specificare che qualsiasi persona può identificarsi in noi, ognuno con le proprie fragilità.

Inoltre, il nostro rapporto è solo uno dei possibili rapporti umani sentimentali ed emotivi. Per questo voglio specificare che nel nostro abbraccio è rappresentato qualsiasi tipo di amore, sia esso tra fidanzati, amici, genitori, figli, nipoti, nonni… chi piu ne ha, piu ne metta.

Insomma, queste fotografie rappresentano la mia convinzione che l’amore verso il prossimo, nel senso più assoluto, e il legame affettivo con gli altri è l’unica cosa che ci può salvare dalle nostre singole fragilità.